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Ricorso Corte di Giustizia avverso avviso accertamento IMU, seguire vecchie regole o nuove regole?

aletito

Utente
Mi rivolgo a voi in qualità di esperti tributaristi per ottenere un parere in merito alla procedura da seguire riguardo a un avviso di accertamento per mancato versamento IMU notificato in data 18-12-2023, relativo all'anno 2018.

Nell'avviso è indicata la procedura per presentare ricorso presso la Corte di Giustizia Tributaria di I grado.

Tuttavia, desidero esporvi una situazione che mi ha suscitato dubbi in merito alla correttezza del procedimento adottato.

In seguito all'entrata in vigore delle nuove regole il 4 gennaio c.a., ho contattato l'Ufficio della Corte di Giustizia per informarmi sulla nuova procedura da adottare per il ricorso. Mi è stato comunicato che le novità non erano ancora state valutate e che, considerando la data di notifica dell'avviso precedente al 4 gennaio 2024, si presumeva che dovessi seguire la vecchia procedura.

Il 12-02-2024 ho pertanto presentato il ricorso con istanza di Reclamo Mediazione al Comune, seguendo scrupolosamente la procedura indicata nell'avviso e dunque la vecchia procedura.

Tuttavia, parlando con un conoscente, mi è sorto il dubbio che avendo presentato il ricorso al Comune successivamente all'entrata in vigore del nuovo regolamento, avrei dovuto seguire le nuove procedure. Mi preoccupa quindi che il mio ricorso possa essere considerato improcedibile in udienza.

Vi chiedo quindi cortesemente di confermare se effettivamente il ricorso è sicuramente improcedibile e quindi a priori dovrei evitare di depositare il ricorso alla Corte di Giustizia Tributaria, oppure se posso proseguire con tranquillità.

Ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione e competenza.
 
Ultima modifica:

aletito

Utente
Si ha ragione, la notifica è del18-12-2023 anzichè 18-12-2024. Provvedo a correggere il post, grazie mille per la segnalazione.
 

Rocco

Utente
La fase di reclamo-mediazione è stata abrogata a partire dal 4.1.2024. Il ricorso in questione, poiché proposto dopo tale data, segue la nuova normativa. Il contribuente pertanto avrebbe dovuto costituirsi in giudizio entro 30 gg dal 12.02.2024 ex art. 22 Dlgs 546/92.
Saluti.
 

aletito

Utente
Non capisco, l'avviso di accertamento mi è stato notificato il 18-12-2023 e pertanto, con la vecchia procedura, avevo 60 gg di tempo per depositare il ricorso e difatti, il 12-02-2024, prima della scadenza, l'ho consegnato al comune. Sempre secondo la vecchia procedura dovevo attendere una risposta da parte del comune entro i 90 gg dal deposito. I 90 gg scadono l'11 maggio e dall'11 maggio avrei 30 gg per depositare il ricorso (esatta copia del ricorso presentato al comune debitamente protocollato) presso la Corte di giustizia di primo grado. Naturalmente seguendo alla lettera la vecchia procedura.
 

aletito

Utente
Forse dico un sciocchezza da profano ma "cambiando le carte in tavola" e variando la procedura su come effettuare il ricorso che non è la stessa presente sull'avviso di accertamento (obbligatoria per legge, pena l'efficacia dell'avviso stesso) non va a compromettere gli effetti giuridici dell'avviso stesso?
Non mi crocifiggete per l'eventuale castroneria detta :)
 
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