La disciplina degli interessi passivi

La disciplina degli interessi passivi

Come si deducono gli interessi passivi dal 1 gennaio 2008 in seguito alle nuove disposizioni.

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Data: 30/03/2010
Tipologia: Approfondimento


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A decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2007, l’art. 1 della legge Finanziaria 2008 ha previsto:
• la “separazione” del regime di deducibilità degli interessi passivi per i soggetti IRPEF da quello adottato per i soggetti IRES;
• per i soggetti IRES, l’introduzione del “nuovo” art. 96 del TUIR, che prevede la deduzione degli interessi passivi fino a concorrenza degli interessi attivi e, per l’eccedenza, nel limite del 30% del risultato operativo lordo derivante dai valori del Conto economico.
• l’abrogazione della rettifica di consolidamento che prevedeva la rideterminazione del pro rata patrimoniale nell’ambito dei gruppi, mediante la nuova formulazione dell’art. 122 del TUIR;
• l’estensione delle limitazioni previste per le perdite pregresse dall’art. 172 del TUIR al riporto degli interessi indeducibili.

Indice prodotto

SOMMARIO
 1.      PREMESSA
2.      LA DISCIPLINA PER I SOGGETTI  IRES
2.1 Oneri finanziari interessati dalle limitazioni
2.2 Confronto con l’ammontare degli interessi attivi
2.3 Riporto dell’eccedenza degli interessi passivi
2.4 Novità nei limiti di deducibilità
2.5 Interessi passivi capitalizzati
2.6 Interessi passivi relativi ad immobili-patrimonio
2.7 Indicazioni in UNICO 2009/SC
3. LA DISCIPLINA DEGLI INTERESSI PASSIVI PER I SOGGETTI IRPEF
3.1 I chiarimenti della circolare Assonime n. 46/2009
3.2 I finanziamenti per l'acquisizione di immobili
3.3 Il requisito dell'inerenza



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