Lo statuto del contribuente è un baluardo a favore del contribuente che non dovrebbe essere mai disatteso dalla pubblica amministrazione e dal legislatore, invece è spesso ignorato , disatteso ed umiliato.
L’interpello in alcuni casi può essere di aiuto, ma spesso porta al risultato opposto, mentre il ravvedimento operoso aiuta a rimediare a situazioni di errore o ritardo del contribuente con benefici: si usa spesso.
Indice:
1. Introduzione
2. Lo statuto del contribuente
b) Principi generali
c) Momento di entrata in vigore della norma tributaria
d) Conoscenza degli atti dell’amministrazione finanziaria
e semplificazione tributaria
e) Motivazione degli atti dell’amministrazione finanziaria e varie
f) L’interpello
g) Verifica fiscale e garante del contribuente
h) Interpelli presentati dalle imprese di più rilevanti dimensioni
2 bis. Interpello Disapplicativo per le società non operative (articolo 30, comma 4bis L.724/1994)
3. Ravvedimento e Dichiarazione integrativa
b) Mancato o ritardato pagamento di imposte
c) Omessa o ritardata presentazione della dichiarazione dei redditi
d) Integrazione della dichiarazione
e) Integrazione della dichiarazione a favore dell’erario
f) Integrazione della dichiarazione a favore del contribuente
g) Compilazione del modello F24
4. Richiesta di interpello con relativa formula da inoltrare all’ufficio delle entrate